Chiacchiere fra amiche, quella cosa che ti puoi permettere quando la tua vita non è assorbita al cento per cento dagli esami universitari.
Si parla di libri e Amelia (ehi, guardate che è un nome fittizio!) salta su affermando che quando legge un libro si dimentica tutto in un paio di giorni.
Trama del libro, nomi dei personaggi, scene, avvenimenti... Nemmeno avesse l’Alzheimer.
Amelia dice che è normale però, sostiene infatti che la mente non può ricordarsi tutto (questo è vero, ma di solito il cervello scarta le cazzate, almeno il mio lo fa) e aggiunge che tutti i lettori non ricordano più nulla di un libro letto.
Si parla di libri e Amelia (ehi, guardate che è un nome fittizio!) salta su affermando che quando legge un libro si dimentica tutto in un paio di giorni.
Trama del libro, nomi dei personaggi, scene, avvenimenti... Nemmeno avesse l’Alzheimer.
Amelia dice che è normale però, sostiene infatti che la mente non può ricordarsi tutto (questo è vero, ma di solito il cervello scarta le cazzate, almeno il mio lo fa) e aggiunge che tutti i lettori non ricordano più nulla di un libro letto.
Partendo da questa conversazione idiota mi sono domandata all’inizio se per caso io sia un’aliena dal momento che mi ricordo benissimo libri che ho letto, film che ho visto, canzoni che ho ascoltato, spettacoli di vario genere e mostre a cui ho assistito.
Poi mi sono detta che forse è Amelia quella che sbaglia, che è il classico prototipo del lettore superficiale.
Come disse Franco Cesati, editore di molti libri fra cui "Il dimenticatoio - dizionario delle parole perdute", Amelia è una beccalibri ovvero un lettore superficiale che non dà importanza ai contenuti, non sa riflettere né creare collegamenti e quindi dimentica in fretta.
Poi mi sono detta che forse è Amelia quella che sbaglia, che è il classico prototipo del lettore superficiale.
Come disse Franco Cesati, editore di molti libri fra cui "Il dimenticatoio - dizionario delle parole perdute", Amelia è una beccalibri ovvero un lettore superficiale che non dà importanza ai contenuti, non sa riflettere né creare collegamenti e quindi dimentica in fretta.
È così perché leggere, per chi ancora non lo sapesse, aiuta il cervello a mantenere vive le informazioni che apprendiamo e migliora nel tempo le capacità di linguaggio e quelle cognitive.
Durante il processo di lettura infatti i riflessi mnemonici dell’individuo migliorano e stimolano la creazione di nuove aree.
Leggere inoltre fa sì che anche le malattie come l’Alzheimer vengano tenute lontane.
Durante il processo di lettura infatti i riflessi mnemonici dell’individuo migliorano e stimolano la creazione di nuove aree.
Leggere inoltre fa sì che anche le malattie come l’Alzheimer vengano tenute lontane.
Allora, per tirare le somme di questo post off topic, posso affermare che chi legge ha un’ottima memoria destinata a perdurare nel tempo mentre chi sostiene di leggere fior di libri per poi dimenticarli...
O è un beccalibri o è il solito classico pallonaro che vuole vantarsi con gli altri ma non ha mai aperto un libro in vita sua.
A voi la scelta, io ho già la mia opinione.
O è un beccalibri o è il solito classico pallonaro che vuole vantarsi con gli altri ma non ha mai aperto un libro in vita sua.
A voi la scelta, io ho già la mia opinione.