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La saga di Kingsbridge


TITOLO: La saga di Kingsbridge
(composta dai romanzi Fu sera e fu mattina, I pilastri della Terra, Mondo senza fine, La colonna di fuoco)
AUTORE: Ken Follett
GENERE: Romanzo storico
CASA EDITRICE: Mondadori

Trama:
Un mystery, una storia d'amore, una grande rievocazione storica: nella sua opera più ambiziosa e acclamata, Ken Follett tocca una dimensione epica, trasportandoci nell'Inghilterra medievale al tempo della costruzione di una cattedrale gotica.
Intreccio, azione e passioni si sviluppano così sullo sfondo di un'era ricca di intrighi e cospirazioni, pericoli e minacce, guerre civili, carestie, conflitti religiosi e lotte per la successione al trono.
Con la stessa suspense che caratterizza tutti i suoi thriller, Follett ricrea un'epoca scomparsa e affascinante. Foreste, castelli e monasteri sono l'avvolgente paesaggio, mosso dai ritmi della vita quotidiana e dalla pressione di eventi storici e naturali entro il quale per circa quarant'anni si confrontano e si scontrano le segrete aspirazioni e i sentimenti dei protagonisti - monaci, mercanti, artigiani, nobili, fanciulle misteriose -, vittime o pedine di avvenimenti che ne segnano i destini e rimettono continuamente in discussione la costruzione della cattedrale.

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Questo è il mirabile esempio di quando un libro non dovrebbe avere né sequel, né prequel pubblicati dopo l’uscita dello stesso.
I pilastri della Terra è senza dubbio il capolavoro imperituro di Ken Follett, è la storia di una nazione, di una cattedrale, di un’idea destinata a resistere nei secoli. Arte, filosofia, religione, politica, corruzione, amicizia, tradimenti e amori epici si fondono in un romanzo che lascia un’immagine indelebile di sé. Impossibile dimenticare il Priore Philip, Jack Jackson, Aliena, Tom il Costruttore, il vescovo Waleran e tutti i personaggi che hanno composto questa storia.
Poi però sono arrivati gli altri libri.
Non fraintendetemi, non sono scritti male, anzi le storie sono belle e avvincenti, ma potevano restare romanzi a se stanti slegati da Kingsbridge, potevano essere romanzi storici ciascuno con un suo originale sviluppo perché è un peccato che Follett ripeta certi schemi di personaggi e situazioni negli altri tre libri che alla fine diventano un po’ prevedibili e a volte inverosimili.
Rimango quindi della mia idea: I pilastri della Terra doveva restare un romanzo singolo, gli altri libri potevano essere costruiti senza collegarsi a Kingsbridge e secondo me sarebbero stati ancora più belli di quelli che sono stati.
Rileggerei questa saga? Sì, ma soltanto I pilastri della Terra.