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Decalogo del lettore deficiente


TITOLO: Decalogo del lettore deficiente
AUTORE: AA. VV.
GENERE: Saggistica
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
“Pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull’animo del poveretto, quello che s’è raccontato.”
Beato il celebre Alessandro Manzoni e i suoi venticinque lettori!
Quelli sì che erano bei tempi, quando i lettori erano “pochi” (il loro numero è sempre relativo) ma buoni, quando erano attenti, partecipavano in modo positivo e propositivo alla lettura di un testo e soprattutto non avevano l’ardore superbo di ergersi a giudice, critico e giuria di un libro.
Se il libro piaceva, bene, era un successo per lo scrittore.
Se non piaceva bene lo stesso, senza infamia e senza lode.
Ma poi le cose sono cambiate e il lettore di un tempo si è involuto, trasformandosi nel prototipo perfetto del lettore deficiente.
Deficiente per ignoranza, voluta o causata dal poco studio, per incapacità di tenere il passo con l’evoluzione della letteratura e per tutta un’altra serie di motivi.
In questo libro cercheremo di capire come si è evoluto il rapporto tra scrittore e lettore, chi è il nuovo tipo di lettore e cercheremo anche di spiegare agli autori come tenerlo a bada e, nel caso in cui fosse necessario, rimetterlo al suo posto.
Perché scrittore e lettore non appartengono allo stesso universo, sono pianeti diversi che hanno in comune una stella cometa di nome libro.
Niente di più, niente di meno.

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Essere simpatici e affabili non è uno dei must richiesti a uno scrittore.
A uno scrittore si chiede la verità, ed è quello che gli autori di questo saggio hanno fatto scrivendo un libro che tratta un tema di cui si parla pochissimo: quello del lettore ai tempi di internet.
Ammettiamolo, il lettore non è più quello di una volta ma questo non significa che il suo cambiamento sia stato sempre positivo.
Il saggio ci fa esplorare la natura di colui che chiama “il lettore deficiente” spaziando dal tema dell’analfabetismo funzionale al nuovo rapporto con gli scrittori, al pericolo delle recensioni false e anche alle trappole tese dai bookblogger.
Non tutti, ovvio, ma certi bookblogger. Quelli che aderiscono a programmi di recensione come Voci Vine, quelli che offrono i loro servizi a pagamento, quelli che si comportano in modo scorretto.
Questa guida per scrittori mi è piaciuta tanto, penso che ci voleva nel panorama delle nuove pubblicazioni.
Lo rileggerei? Certo.