TITOLO:
Davanti agli occhi
AUTORE: Roberto Emanuelli
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: BUR
AUTORE: Roberto Emanuelli
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: BUR
Trama:
Succede e basta. Senza sapere perché,
senza sapere quando. È una frazione di secondo, come quando inizia a piovere o
a nevicare. Le cose belle si presentano così, all'improvviso. Basta un attimo,
uno solo, ed ecco che la vita ti travolge, anche se ormai non ci credevi più.
Come Luca, che a trent'anni ha già fatto un voltafaccia a se stesso rinunciando
al sogno di diventare scrittore per inseguire soldi e successo: ora le giornate
gli sembrano tutte uguali, note di una melodia suonata senza passione. Chiuso
nel suo ufficio da broker, sente di aver nascosto la parte più importante di
sé, quella che non ha paura di ascoltare il cuore. Ma come puoi ascoltare il cuore
se non gli permetti di tirar fuori la voce?
Come puoi inseguire i sogni, se non
sai più riconoscerli? È proprio in questi momenti, quando tutto sembra perduto,
che ci capitano le cose migliori. E appena incontra Mary, Luca non ha dubbi:
lei è la sua cosa migliore. Bellissima, irraggiungibile, inafferrabile come il
colore dei suoi occhi, Mary richiede impegno per essere conquistata, perché è
questo che fanno i veri tesori.
Adesso, finalmente, Luca sa cosa vuole: vuole
mettersi in gioco, vuole sbagliare, lasciare che le emozioni lo investano come
un treno in corsa. Vuole innamorarsi. Vuole Mary. Perché rinnegare la propria
natura non è mai una buona idea. E non è mai troppo tardi per ballare al ritmo
del cuore. Davanti agli occhi è uscito presso un piccolo editore nel 2015. Da
questo romanzo, ora proposto in una nuova edizione, è nato un sogno... Siamo
solo per pochi!
Ho fatto fatica a leggere questo libro,
che la casa editrice mi ha cortesemente inviato, già a partire dalla copertina
che col titolo non ci azzecca per niente. Ma pace, non importa, un libro non si
giudica certo dalla copertina.
Passo quindi sinossi che sembra scritta
da un analfabeta: senza capo né coda, salta dalla terza alla seconda persona
singolare per sfociare in certi tratti anche nella prima persona plurale, al
che mi sorge il dubbio spontaneo che sia stata scritta da qualcuno che soffre
di personalità multipla.
Sorvolo sulla sinossi e procedo nella
lettura.
Cosa posso dire? Che la storia non c’è,
io almeno non l’ho trovata.
Ho trovato un canovaccio indegno della
più misera commediaccia teatrale scritto di fretta, male, in modo infantile e
anche con qualche refuso.
La storia è un banale miscuglio di frasi
di altri autori rimaneggiate (mi devo poi stupire del fatto che queste frasi
sono state condivise su un social come fb? No, certo che no!) e di sms
riportati. Attenzione: questo è un chiaro segno del fatto che l’autore non
aveva la minima idea di come portare avanti la storia, quindi per allungarla ha
inserito testi di sms che si scambiano i protagonisti.
Ma chi sono i protagonisti?
Luca è un milionario che però è infelice
e desidera fare il poeta spiantato (chiaro sintomo di infermità mentale) con la
mentalità di un bambino di tre anni, Mary è un miscuglio fra la ragazza acida e
la ragazza “non te la do nemmeno se fossi l’ultimo uomo sulla faccia della
terra”, credo sia una delle protagoniste più odiose in cui sia mai incappata.
La storia è prevedibile, finale
compreso.
Nessun colpo di scena, niente emozioni,
solo noia e stupore per tanta stupidità inserita in un solo libro.
Rileggerei il romanzo? No.