È un periodaccio.
Ci sono molti scrittori, davvero tanti, che si lamentano giustamente perché la maggior parte dei bookblogger non risponde più alle loro mail o non pubblica le segnalazioni e le recensioni dei loro libri.
Motivo? Il covid.
Ci sono molti scrittori, davvero tanti, che si lamentano giustamente perché la maggior parte dei bookblogger non risponde più alle loro mail o non pubblica le segnalazioni e le recensioni dei loro libri.
Motivo? Il covid.
Ecco, ai bookblogger che fanno gli stronzi e si rifiutano di lavorare ci tengo a dire che gli autori in cambio di una segnalazione o recensione regalano loro il libro, fanno loro pubblicità sui social, inseriscono i loro blog nella lista degli amici (altra pubblicità) e partecipano alla vita del blog mantenendolo attivo.
Quindi non è vero che non fanno nulla.
E come gli autori si impegnano a tenere le PR con voi e vi pubblicizzano pure, voi bookblogger dovreste impegnarvi nel fare il vostro lavoro.
C’è il covid.
Sì, e allora?
Io lavoro lo stesso, altri bookblogger (pochi purtroppo) lo fanno.
E com’è che voi non lo fate?
Il covid non è una scusa per non lavorare.
Non passa attraverso il computer, intendiamoci.