TITOLO: L'incredibile storia di Marrazzo che non credeva ai
fantasmi
AUTORE:
Daniele Naselli
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: LFA publisher
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: LFA publisher
Trama:
Marrazzo ha un lavoro e una vita così e
così. Senza grandi slanci i giorni passano tutti uguali, il tempo avanza, e lui
lo lascia andare indifferente.
Palestra, giochi elettronici, donne: le
piccole soddisfazioni non mancano. Ma a trentadue anni un uomo non dovrebbe
volere di più?
Marrazzo sembra chiederselo in ogni
momento pur non facendolo mai esplicitamente, del resto lui non crede ai
fantasmi.
Nicoletta invece ci crede eccome, la sua
vita ne è sempre stata condizionata, soprattutto da che il piccolo Marcello è
entrato a farne parte. Anche lei ha un lavoro così e così e qualche piccola
soddisfazione: la mountain-bike, i vestiti, le borse. Qualche ossessione di
troppo e una vera e propria idiosincrasia per gli sprechi.
A volte ci vuole qualcosa di diverso,
perché quando la vita è noiosa bisogna darle una bella scossa.
Questo è il pensiero fisso di Marrazzo
che desidera uccidere la soffocante quotidianità di cui si sente prigioniero.
Il pensiero fisso di Nicoletta invece è
un altro: riuscire a rendere la sua vita anormale un pochino più sopportabile.
Che cosa possono fare due persone così
diverse, insieme?
Tanto, soprattutto se c’è di mezzo un
bambino di nome Marcello finito in un guaio più grosso di lui.
È questa la storia che Daniele Naselli
ci racconta.
Una storia divertente, emozionante,
bella, che trattiene il lettore e lo invoglia a continuare la lettura.
I personaggi funzionano, anche quelli
più strampalati che appaiono nei capitoli del libro.
Lo stile dello scrittore fila bene,
anche se a me personalmente non piace molto lo stile di scrittura che prevede
il presente indicativo (stile usato in alcune parti del libro), e trovo che il
bello della narrazione sia mescolare quello che è ordinario con lo
straordinario.
Non ci sono bambole assassine, case possedute
e poltergeist malvagi.
Ci sono fantasmi, incastrati nelle vite
incasinate di due persone normali che sono protagonisti di storie niente
affatto normali.
Rileggerei
questo libro? Sì.