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Shadows of mind


TITOLO: Shadows of mind
AUTORE: Raffaele Scotti
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: Kataweb

Trama:
Tra le ombre della mente, in quella regione oscura dove la realtà assume una forma ambigua, è sempre facile smarrire la strada del razionale. Un'antologia variegata e pervasa da brividi e humor nero attraverso racconti brevi in cui l'autore si cimenta in diversi stili, dall'horror al thriller, passando per il fantasy, un tocco di poesia e riflessioni personali.
Da questa raccolta è stata estratta la graphic novel 'Immortal' con la quale l'autore, insieme al fumettista Vincenzo Balzano, ha vinto il contest 'Il mio esordio a fumetti' nel 2013. 'Da qui all'eternità' e 'Rapsodia' sono invece le due storie disegnate da Sergio Filippini per l'albo 'From The Shadows'.

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Questa volta Raffaele Scotti ci guida attraverso una raccolta di racconti, scritti tutti da lui, che spaziano dall’horror al paranormale al surreale fino a toccare corde assolutamente diverse, più personali.
È il caso di Caro diario, un racconto brevissimo dove una ragazzina racconta in pochissime righe il trauma della perdita della madre, stroncata al momento del parto, e riflette sul senso della vita e dell’amore.
C’è poi la storia buffa (mica tanto!) di un uomo che muore ucciso da una lampadina, poi c’è Jack che straparla sotto la pioggia, la storia triste di Sid (che richiama molto la tragica fine di Sid Vicious).
Ci sono omaggi a Catullo, a Ovidio, a Douglas Adams e c’è anche il racconto da cui è stata tratta la graphic novel Immortale con un omaggio a Stephen King insito nella frase: tutti tornano, prima o poi.
Il libro è molto particolare, è un viaggio nella mente e nell’animo dell’autore, è un esercizio di libera scrittura che ho apprezzato molto, più dei libri che finora ho dovuto recensire.
Non è una questione di stile narrativo, è che qui ho trovato picchi di follia, una fantasia sfrenata libera dai fronzoli narrativi, sembrava quasi di essere di fronte a una sceneggiatura di Eli Roth (che personalmente adoro).
Ho un piccolo suggerimento: perché non creare altre graphic novel, magari basate su qualcuno di questi racconti?
In attesa di una risposta da parte dell’autore, vi dico che rileggerei volentieri questo libro.