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La lunga notte di Afra



TITOLO: La lunga notte di Afra
AUTORE: Franca Monticello
GENERE: Libri per ragazzi
CASA EDITRICE: Il Ciliegio

Trama:
In una notte d’estate Franco, un dodicenne pigro e indolente, si sveglia all’improvviso: una figura si aggira per la sua camera. Si tratta di Lunetta, una piccola circense, che cerca Afra, la scimmietta sua partner in un numero acrobatico, che le è scappata.
Lunetta convince Franco a partecipare alla ricerca e lo trascina in avventure rocambolesche e pericolose che egli affronta con goffaggine e terrore. Dapprima deriso da Lunetta, a poco a poco Franco ne conquista il rispetto e l’amicizia. In una sola lunga notte subisce una metamorfosi: da bambino viziato e maldestro, ad adolescente alle prese con i primi palpiti del cuore, capace di assumersi delle responsabilità e di proteggere la sua nuova amica.

I libri per ragazzi sono sempre un’incognita.
A volte sembrano ancora libri per la prima infanzia, altre invece vogliono goffamente imitare un romanzo per adulti.
Per fortuna, tuttavia, ci sono ancora quei libri per ragazzi scritti bene che hanno tanto da raccontare e lo fanno in modo semplice, avventuroso e un po’ magico, che sanno coinvolgere senza voler premere il piede sull’acceleratore del tempo.



Un libro da ragazzi scritto per i ragazzi.
È il caso di questo romanzo di Franca Monticello, un’autrice molto prolifica nel settore, che parla di due ragazzini diversi come il giorno e la notte.
Franco è un giovanotto un po’ indolente, viziato e anche pigro che non sa come affrontare la vita e si rifugia nella solitudine.
Lunetta invece è una giovanissima artista circense, è decisa, spigliata e sa quello che vuole anche se a volte combina un po’ di guai.
A farli incontrare è Afra, una scimmietta che li trascinerà in tante avventure che condurranno il lettore fino alla fine del libro.
Una fine che non vi svelo ma che, vi assicuro, ho trovato bella e molto educativa.
Il libro ha infatti un messaggio educativo valido e immediato: se incontriamo qualcuno di diverso da noi e siamo disposti a metterci in gioco, possiamo diventare persone migliori.
Del libro, a parte lo stile scorrevole, mi sono piaciute molto le illustrazioni che rendono la storia di maggiore comprensione anche per le fasce di lettori più piccole.
Lo rileggerei? Sì.