TITOLO:
Serie Club Privè 185 (composta dai
romanzi L’uomo dietro la maschera, Inseguendo Ethan, Niente eccetto noi e dai
racconti Buon anno Ethan, Un regalo per Xavier)
AUTORE: Artemide Waleys
GENERE: LGBT
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
AUTORE: Artemide Waleys
GENERE: LGBT
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing
Trama:
Ethan Preston è un ragazzo dal passato
difficile: sogna in grande ma tutti i giorni deve fare i conti con una città
frenetica come Philadelphia, un portafoglio sempre vuoto e desideri che non osa
confessare nemmeno a se stesso.
E durante un giorno di pioggia, il suo delicato equilibrio si frantuma davanti all’uomo più bello, spregiudicato e potente della città: Xavier McCay.
Dopo il fortuito e inatteso incontro, per Ethan e Xavier nulla sarà più come prima.
E durante un giorno di pioggia, il suo delicato equilibrio si frantuma davanti all’uomo più bello, spregiudicato e potente della città: Xavier McCay.
Dopo il fortuito e inatteso incontro, per Ethan e Xavier nulla sarà più come prima.
Ho cominciato a leggere questa serie
cercando di tenere la mente il più aperta possibile, perché non conosco il
mondo del BDSM ed ero curiosa di scoprire come l’aveva descritto l’autrice.
Credevo, l’ammetto, che fosse una storia
basata principalmente sul sesso e sui rapporti di dominazione e sottomissione
del mondo BDSM.
Invece no.
Il sesso c’è, non manca, ma non è
affatto il fondamento della narrazione.
Artemide Waleys ci racconta infatti una
storia d’amore, anzi LA storia d’amore.
Ethan e Xavier sono infatti i
protagonisti di una relazione tormentata, piena di fantasmi, paure e incertezze
ma anche alimentata dall’amore, dalla speranza, dalla determinazione.
E intorno a loro gravitano altri
personaggi, secondari ma non per questo meno importanti.
C’è Helen, con la sua storia d’amore
tutta rosa.
Ci sono Shane, Marcus, Jay, Angel, Mac,
Liz e tanti ma tanti altri personaggi uno meglio descritto dell’altro.
Soprattutto c’è la vita.
In questi libri ho trovato molte
tematiche forti come l’abuso familiare, l’inseminazione artificiale, l’omofobia,
il bigottismo religioso, tutti argomenti su cui varrebbe proprio la pena di
riflettere.
Non sono mancati, per fortuna, anche i
momenti ironici e allegri che hanno dato alla lettura quel po’ di leggerezza
necessaria per renderla ancora più piacevole.
Rileggerei questa serie? Sì!