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La grotta del tempo di Giulianna D'Annunzio



TITOLO: La grotta del tempo
AUTORE: Giulianna D’Annunzio
GENERE: Fantasy
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

TRAMA
“Un’antica leggenda narra di cinque grotte tra gli scogli in cinque luoghi del mondo ove, al nascere della quinta luna blu, si dischiude uno squarcio nel tessuto temporale.”
Un pensiero sbagliato formulato nel luogo sbagliato. Alessio è di pessimo umore, ha bisogno di stare solo con Rod, il suo grosso ed esuberante cane.
Sorpresi da un violento acquazzone, si rifugiano in un antro fra gli scogli ma, al ritorno a casa, nulla è come prima. Suo padre sembra non conoscerlo e la madre è sparita nel nulla. Ha inizio un estenuante girovagare in cerca di risposte... e di un libro che narra la leggenda della Grotta del Tempo.
Tra incursioni nel passato e in realtà alternative, Alessio dovrà decifrare la profezia e trovare la strada del suo 2018.
Determinante la presenza di Rod, di cui si conoscono i pensieri e la visione della realtà che prescinde dal tempo, una realtà in cui contano solo gli affetti.


Ho fatto un esperimento letterario.
Ho preso con me questo libro e l’ho letto alla figlia della mia vicina di casa, alla quale spesso faccio da baby sitter, e la mia piccola ascoltatrice si è innamorata di questa storia al punto che adesso anche lei desidera un cane come Rod.
Penso di aver combinato un bel pasticcio!
Però questo libro è talmente bello che non potevo non condividerlo con la mia ascoltatrice di fiducia.
Giulianna D’Annunzio è una brava narratrice, sa come coinvolgere il lettore e come portarlo passo dopo passo nella storia e come appassionarlo con tanti emozionanti colpi di scena.
I protagonisti del libro, Alessio e Rod, sono ben descritti e mi sono piaciuti perché sono uno il giusto complemento dell’altro.
Le loro avventure sono coinvolgenti e divertenti, anche se il pericolo è in agguato non c’è mai la percezione che il lieto fine non sia assicurato.
Ho apprezzato molto anche la scelta dell’autrice di far entrare Rod nella narrazione attraverso i suoi pensieri, rendendolo così un personaggio presente al cento per cento nella storia.
In conclusione, mi sento di consigliare questo libro sia ai piccoli che ai grandi lettori perché ha quella straordinaria capacità di accendere l’immaginazione e toccare il cuore di tutti.


"Era proprio vero e non poteva farci niente.
La madre di Alessio aspettava un bambino e non c'era altro da fare che rassegnarsi all'idea di condividere gli spazi e gli affetti con un moccioso, un frignante rompiscatole, che avrebbe tenuto in pugno i genitori con i capricci.
Ancor meno accettava l'idea di una sorella."



L’autrice risponde:
  
1-Chi è Giulianna?

Giulianna è una persona che ama la semplicità... mi piace l'essenzialità nelle persone, nei rapporti e nelle cose e sono molto legata alla famiglia. Di solito so ciò che voglio e vado dritta all'obiettivo, non amo le perdite di tempo. La parola data, per me è molto importante. Se prendo un impegno, lo mantengo. Questo comporta aspettarmi che anche gli altri facciano lo stesso, ed ecco che divento selettiva nei rapporti con le persone. Ho pochi ma fidati amici e ci tengo a mantenere buoni rapporti. Nessuno va dato per scontato.

2-Da dove nasce questa tua grande passione per gli animali?

Già da bambina ho avuto in casa piccoli animali, canarini, criceti a decine, merli indiani, ma il mio grande desiderio è sempre stato un cane. Finalmente, a diciotto anni, è arrivata la cocker Roxy e da allora non sono mai stata senza cani. Insieme a Roxy ci sono stati Bjork, la gigantessa di pastore abruzzese, poi Jaco e Pedro, chi ha letto Il Gentilcane li conosce già... e ora Saetta. Nel frattempo sono stata conquistata anche dal fascino felino, i gatti che ho allevato sono molti, attualmente siamo - i miei figli dicono “solo” - a quota tre (Annika, Ocelot e Diego), con vari randagi che vanno e vengono ( e man mano che capiscono la convenienza, prevale il “vengono”).

3-Come è nata l’idea di inserire il cane Rod come personaggio attivo e voce narrante della storia?

La Grotta del Tempo è il mio quarto romanzo, per cui si può dire che questo è ormai un mio tratto distintivo. In ognuno dei miei libri, i quattro zampe hanno il loro ampio spazio narrativo. Solitamente alterno la narrazione in terza persona, quando gli avvenimenti riguardano “l'umano”, e quella in prima, nel caso del cane o gatto. Entrare nei pensieri degli animali, senza antropizzarli, è una sfida divertente. In questo modo cerco di dare più colore e movimento alle storie e il giusto e meritato spazio al personaggio. Mi viene naturale e se non inserisco anche questa caratteristica, mi sembra manchi qualcosa o che il personaggio rimanga marginale.

4-Questo è il tuo primo libro per ragazzi o ne hai pubblicati altri?

Tutti i miei romanzi, Il Gentilcane, Ti do una zampa, Un gatto randagio ma non troppo, sono adatti anche ai ragazzi. Ho avuto riscontri positivi da molti giovani lettori. I miei testi sono stati adottati anche il alcune scuole medie ...immagina la mia ansia!  Vado fiera di dire che la tua giovane ascoltatrice non è l'unica che sia stata invogliata ad adottare un cane, dopo un mio libro. Ci sono state diverse adozioni grazie a Il Gentilcane, ad esempio. E anche grazie agli altri romanzi, che io sappia... e spero ce ne siano state altre che io non sappia! A tal proposito invito ad andare nei canili e gattili o raccogliere un trovatello per strada, non nei negozi! Perché gli amici non si comprano, ma si scelgono e ci scelgono. E se dovesse capitare di incontrarlo per caso, vuol dire che quello è il momento giusto di accogliere il nuovo amico che la vita ci ha messo davanti.

5-Cosa o chi ti ha ispirato la leggenda che sta alla base del tuo libro?

Avevo bisogno di un elemento magico, ma con un appiglio alla realtà. Luna, grotta, spiaggia erano un mix interessante. Ho fatto ricerche sui cicli lunari e sono rimasta affascinata dalla cosiddetta Luna blu. Il fenomeno della Luna blu è un evento astronomico raro, avvenuto realmente nelle date esatte che hai trovato nel romanzo. Ho studiato il lasso di tempo del fenomeno e l'ho incastrato con la trama (poveri Alessio e Rod!). La leggenda è stata da me creata in base ai dettami dell'astronomia. Doveva avere un che di sibillino... il resto è fantasia.

6-Che autori prediligi?

Giorgio Faletti, Ken Follett (tranne l'ultimo lavoro, ahimè), William Bruce Cameron, Susan Wilson, Garth Stein, Jack London... leggo tantissimi autori, è difficile fare un elenco senza dimenticare qualcuno, questi sono i primi che mi vengono in mente.

7-Per te i libri sono…?

Un elemento che non manca mai. Ne finisco uno, ne inizio un altro. Raramente ci sono periodi in cui non abbia una lettura in corso. A volte anche due contemporaneamente.

8-Cos’è per te la poesia?

Passo. Non ne scrivo e non mi appassiona leggerne. Raramente mi trasmettono emozioni, alcune le trovo persino ermetiche.

9-Di notte le stelle brillavano in cielo, illuminando le acque increspate del lago… Come continueresti questo incipit?

Rabbrividendo, Mattia si avvolse nel telo da bagno, mentre Lara era in preda ai crampi della risata.
«Che ridi? Sto crepando dal freddo!»
Lei non riuscì a rispondere, ma il motivo era evidente. Poi vennero inondati entrambi dalla scrollata soddisfatta di Alan.
«Ehi!» gridò Lara.
«Ah, non ti diverti più?» rise anche Mattia.
Quella pestifera e disobbediente montagna di pelo, si era tuffata nel lago, all'inseguimento di un uccello gracidante, proprio quando i due avevano terminato di risistemare la roba servita per il pic-nic ed erano pronti per andare a casa. Alan d'improvviso aveva rizzato le orecchie ed era sfrecciato verso l'acqua trascinandosi dietro ottantacinque chili di recalcitrante essere umano, attaccato al guinzaglio, come fosse un moscerino.

10-Che progetti hai per il futuro?

Ho appena terminato un lavoro per un concorso, ora sono in fase di recupero e scrivo testi brevi. Ho un'idea per una nuova trama e sto iniziando a lavorarci su.

Grazie per aver accettato di rispondere alle mie domande!
Grazie a te, è stato un vero piacere. A presto!