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Cenere sulla brughiera di Francesca De Angelis



TITOLO: Cenere sulla brughiera
AUTORE: Francesca De Angelis
GENERE: Narrativa
EDITORE: Arduino Sacco Editore

Trama:
Catherine Barret era solo una bimba quando assieme a sua zia Clarisse e sua nonna Mary è costretta a lasciare le brughiere dello Yorkshire dove è cresciuta per trasferirsi negli Usa.
La nonna morirà e zia Clarisse si farà carico di lei.
Ma quando anche alla zia viene diagnosticato un raro morbo, Cathy verrà affidata ai Finch, una famiglia snob che la maltratta in continuazione.
Dopo la morte della zia, Cathy dovrà proteggere se stessa e il suo tormentato fidanzato Logan dalle spietate mire di John Cabol, un avvocato e un industriale che si rivelerà uno spietato assassino. Riuscirà a salvarsi?

Data di pubblicazione: settembre 2016
Sito editore : www.arduinosaccoeditore.eu (potete acquistare il libro direttamente sul sito o in libreria previa prenotazione)


L’autrice risponde:


1-Chi è Francesca De Angelis?

Ciao Morgana, grazie per avermi ospitato su questo vostro splendido blog. Allora, io vivo a Roma da quando avevo un anno, anche se la mia famiglia è originaria delle Marche.
Sono una ragazza un po’ “antica” nel senso che mi piacciono molto le cose che ricordano un po’ l’età vittoriana.
È stato un periodo molto controverso, l’età della luce e del buio, dove orrore e bellezza si mescolavano e si snodavano in contorni sfumati.
Il mio primo ricordo è la scalinata che avevamo nella nostra prima casa ad Acilia. I miei hobby sono la lettura, la scrittura, il cucito e ho iniziato a studiare il giapponese.
Il mio cantante preferito è Rino Gaetano, mi piacciono moltissimo i film in bianco e nero (di recente ho visto “La Porta Proibita”, adattamento cinematografico di Jane Eyre) e adoro navigare in internet per cercare le notizie più strane e i fatti più curiosi dal mondo.
Sono una persona molto curiosa, anche se come dice Albus Silente ad Harry “A volte bisogna andarci piano con la curiosità”.
Sono spesso incappata in fatti di cronaca e notizie che mi hanno lasciato basita. Sono anche molto sarcastica ed ironica e questa mia ironia si riscontra spesso nei miei racconti. Faccio anche cosplay e mi sto per laureare di nuovo in Scienze Politiche.
Amo molto gli animali, senza di loro non potrei vivere e nel mio piccolo cerco di aiutarli il più possibile.
Non ho avuto una vita molto facile, anche se la scrittura mi ha aiutato a superare momenti difficilissimi. In sostanza, vorrei dimostrare a tutti che esistono molti modi per superare le difficoltà e la scrittura può aiutarti molto in questo senso.

2-La tua passione per la scrittura da dove nasce?
           
Scrivere è la mia identità. Io purtroppo non ho avuto una vita facile.
Mia nonna e mia zia che mi hanno cresciuto nei primi anni, se ne sono andate quando avevo nove anni per colpa del tumore.
Per me è stata molto dura e senza di loro mi sentiva disperatamente alla deriva.  Ho iniziato a soffrire di depressione. La depressione è un male terribile, perché distorce la realtà e ti fa credere in cose che non sono vere. Inoltre dà problemi anche sul piano fisico.
Poi è capitato qualcosa che ha cambiato per sempre la mia esistenza.
Il giorno del mio decimo compleanno mi hanno regalato il terzo libro della saga di Harry Potter: leggere di quel mago così coraggioso mi ha tirato su di morale e per un po’ ho dimenticato i problemi che mi angosciavano.
Crescendo ho fatto qualche ricerca su J. K. Rowling, l’autrice, e ho scoperto che anche per lei la depressione non era un qualcosa di sconosciuto. Aveva usato la scrittura come terapia e così ho pensato che potevo provare anche io. 

3-Qual è l’argomento del tuo libro?

Dunque, il mio libro ha come temi portanti il bullismo, la violenza psicologica, l’emarginazione sociale e il marcio della nostra società.
Catherine, la protagonista, è una ragazza inglese che in seguito ad alcune disgrazie familiari è costretta a trasferirsi negli Usa con la nonna e la giovane zia.
È vittima di bullismo feroce da parte dei suoi compagni e ha il ruolo della “svantaggiata”.
I suoi compagni percepiscono questo suo disagio e lo temono perché lei fa capire loro che nessuno è al sicuro.
Cercano dunque di esorcizzarla trattandola male, fino alla violenza finale che la farà esplodere e segnerà lo spartiacque fra la prima e la seconda parte.
È un libro decisamente visionario, fra la lacrima e il riso. Va preso più come una metafora sulla nostra società che letteralmente.
Per il personaggio di Logan mi sono ispirata tanto ad Erik Draven, il protagonista del film “Il Corvo”.
Il linguaggio che usa, i suoi ragionamenti, ho cercato di riprenderli un po’ per Logan, anche perché è un libro con qualche tocco di soprannaturale qua e là.
Per esempio, c’è una scena in cui Catherine sogna di parlare col fantasma di un grande maniero.
Questo fantasma si chiama Tom ed è morto per colpa di un maleficio fattogli da una strega.
Il nome non è preso a caso, è un riferimento a Tom Riddle e a Merope Gaunt, i genitori scomparsi di Voldemort, antagonista principale di Harry Potter.
Ho sempre amato la loro tormentata storia d’amore, è un piccolo tributo che ho fatto alla Rowling per ringraziarla in qualche modo.
Per il personaggio di Catherine invece, mi sono ispirata a Carrie, la protagonista dell’omonimo romanzo di Stephen King, è un libro che adoro.
Per l’aspetto fisico della mia protagonista invece mi sono rifatta a quello che Chloe Grace Moretz ci presentò mentre recitava nel film tratto da questo libro.

4-Cos’è per te un libro?

Una chiave. Una chiave che ti permette di aprire porte e scoprire persone e luoghi meravigliosi.
Un autore diventa un amico.
Si capiscono molte cose di una persona, leggendo i suoi libri.
Si mette a nudo la propria anima.
Leggere è come se lo spirito del lettore incontrasse quello dell’autore e gli dicesse: “Lo sai che mi mancavi?” e l’altro risponde. “Mi mancavi anche tu”.
Io, per esempio, immagino sempre il mondo di Harry Potter come nascosto dietro ad un enorme portale di cui ho la chiave. La chiave me la immagino un po’ arrugginita, enorme e a forma di Capello Parlante.

5-Cosa ami leggere?

Un po’ di tutto. Non faccio preferenze.
Però mi piace tantissimo Stefano Benni, ho letto Margherita Dolcevita quest’estate e mi è piaciuto tantissimo.

6-Che progetti hai per il futuro?

Progetti futuri.
Allora, ho da poco terminato un libro per bambini con protagonisti degli animali da fattoria.
Io amo molto gli animali e li ho voluti celebrare dedicando loro un libro.
Anche qui troviamo temi attuali come l’abuso e l’emarginazione.
Il protagonista è Bill, il cane che mio papà aveva da piccolo. Nonostante sia scomparso da tanto tempo, il nostro amore per lui è eterno.
Speriamo bene.

In bocca al lupo per il tuo nuovo libro, ti auguro buone feste e ti ringrazio per aver risposto alle mie domande!

Buone feste Morgana, ti mando un bacio grandissimo <3