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Bambini nel tempo di Ian McEwan


TITOLO: Bambini nel tempo
AUTORE: Ian Mcewan
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: Einaudi

Trama:
Stephen Lewis, autore di fortunati libri per bambini, padre e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia Kate, e mentre è intento a svuotare il carrello alla cassa si accorge di aver perso la bambina. Rapita? Uccisa? Fuggita? Ogni cosa intorno a lui da quel momento sembra precipitare. Il vuoto doloroso che lascia la sparizione di Kate dà il via a una serie di azioni e reazioni che porteranno Stephen a rivedere tutta la sua vita. Le sue tante certezze incrollabili si mostreranno deboli; abitudini e atteggiamenti mai messi in discussione riveleranno il loro lato più fastidioso. Senza mai perdere di vista il suo protagonista, McEwan racconta il viaggio di un uomo messo di fronte all'inaccettabile, facendoci percepire la precarietà e la fragilità in cui viviamo, e nello stesso tempo restituendoci la nostra umana e indistruttibile speranza.



Ian McEwan presenta un libro diverso dai suoi soliti romanzi, una storia che stravolge la concezione del tempo lineare (portando citazioni di T.S. Eliot e studi fisici come giustificazione per questa ardua scelta narrativa) creando un flusso già visto in grandi autori del passato come James Joyce, un flusso guidato dal personaggio secondario di Charles che dopo una sbalorditiva carriera che lo ha portato a diventare Ministro decide di ritirarsi in campagna e misteriosamente regredisce a uno stadio infantile.
Passato, presente e futuro non esistono: si alternano capitoli molto lenti e buchi spazio temporali non colmati, in una spasmodica ricerca di Kate che si alterna al modo differente che Stephen e Julie hanno di vivere ciascuno il proprio dolore.
E, come accade spesso, c’è anche una forte critica al sistema burocratico inglese mal funzionante e alla piaga dei clochard che lo Stato non riesce a curare.
Come definire allora questo libro?
Ironicamente tragico, perché alla fine anche la tragedia familiare della scomparsa di Kate che dovrebbe essere il punto centrale del libro scontorna per lasciare spazio a una serie di riflessioni tragicomiche sul vivere moderno, sulla politica inglese, sull’educazione dei figli e la vita in generale.