Trama:
Nella redazione di In Metal We Trust,
rivista che si occupa di musica Heavy Metal, fervono i preparativi per la
pubblicazione di una nuova edizione.
Mentre scrive le recensioni dei dischi
in prossima uscita, Roberto Thunder Teo, uno dei giornalisti più esperti del
settore, si imbatte nel gruppo degli A.P.A.T.I.A. Nello stesso momento, Isa, la
migliore amica della sua ragazza Clara, entrambe appassionate della stessa
musica, intraprende una personale indagine sul misterioso gruppo...
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Mi capita di faticare a capire un libro,
ma a volte succede per diversi motivi.
Questa volta è capitato perché mi sono
trovata davanti un “libro non libro”, un nonsense lapalissiano.
Non è un romanzo, almeno nella prima
parte.
È un racconto, nel senso che il testo
racconta qualcosa, ma non lo posso definire romanzo.
Tratta un argomento veramente di
nicchia, quello della musica metal.
Ancora più di nicchia è la storia del
gruppo A.P.A.T.I.A., che non conosco e scommetto che anche per molti altri
lettori è così.
Mi viene quindi da dire: non si poteva
di grazia fare un saggio?
Veniva meglio, era più alla portata di
tutti e soprattutto avrebbe fornito delle spiegazioni sull’argomento trattato.
Poi arriva la seconda parte, tutta
horror.
A tratti mi ha richiamato Supernatural,
famosa serie tv non ancora finita, in altri Streghe.
Secondo me il libro poteva funzionare se
l’autore avesse fatto due libri.
Un saggio sulla musica metal e poi un
horror demoniaco.
Insieme non vanno.
E non va anche scrivere nomi come Metal,
Angelo, Demone in maiuscolo. Non siamo inglesi, la lettura diventa difficile.
Lo rileggerei?
No.