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Le voci delle donne di Francesca A. Vanni e Ofelia Deville


TITOLO: Le voci delle donne
AUTORE: Francesca A. Vanni – Ofelia Deville
GENERE: Narrativa
CASA EDITRICE: StreetLib Selfpublishing

Trama:
Sara, Latisha, Irina, Minako, Nancy...
Persone diverse che vivono vite diverse e che, tuttavia, condividono la stessa insopportabile croce.
Sono infatti vittime di violenza, alle quali è stato strappato tutto: la dignità, l’amore, la felicità, l’autostima e spesso anche la vita.
“Le voci delle donne” è un libro scritto a quattro mani da Francesca A. Vanni e Ofelia Deville, che nasce con l’intento di denunciare il devastante fenomeno della violenza contro le donne che viene perpetrato ogni giorno in tutto il mondo.
È un grido di denuncia, che toccherà il cuore dei lettori.

Un gran calore la investì e lunghe lingue di fuoco lambirono in un momento i suoi vestiti e il suo corpo, divorandola come i draghi delle favole che sua madre le leggeva quando era ancora bambina prima di farla addormentare.
Provò a gridare, ma nessun suono uscì dalle sue labbra.
Poi, mentre lo sconosciuto sfrecciava lontano a bordo della sua auto, Irina non sentì più niente.  
La sola cosa che vedeva era il cielo sopra di lei, un bellissimo cielo blu scuro trapuntato di stelle luminose.
E come per magia lei non fu più Irina: divenne la bellissima principessa Vassilissa e volò via sul dorso di una splendida fenice, lontano da quel mondo di dolore, finalmente libera e felice.



Ogni giorno, in tutti i paesi del mondo, c’è almeno una donna che subisce violenza. Spesso è una donna adulta, altre volte è una ragazza, altre ancora una bambina.
Sono violenze fisiche, verbali, economiche, psicologiche, violenze che avvengono nella realtà vera ma anche in quella virtuale.
Violenze perpetrate con odio, cinismo e crudeltà che mietono tante, troppe vittime che spesso restano senza voce.
Francesca A. Vanni e Ofelia Deville hanno deciso di dare voce a chi voce non ne ha più, attraverso storie reali rielaborate nel rispetto di chi ha voluto partecipare alla creazione di questo libro.
Non sono fiabe ma storie dure e crude che colpiscono chi le leggerà e che lasceranno dentro quella persona un segno indelebile.
È un libro non solo di denuncia ma anche di speranza, speranza che un giorno continuando a lottare per fermare la violenza contro le donne questa diventi solo un brutto ricordo nella storia dell’Umanità.
Consiglio questa lettura a tutti, a chi conosce il problema della violenza contro le donne, a chi vuole approfondire l’argomento e anche a chi cela il suo lato oscuro dietro una bella facciata.
Facciamo tutti la nostra parte, fermiamo la violenza e rendiamo il nostro mondo un posto migliore per tutte le donne di ieri, oggi e domani.
Donne, regaliamoci un futuro rosa perché ce lo meritiamo!

Aprii la porta, raggiunsi il soggiorno e...- Nancy esitò un istante, poi riuscì a trovare la forza per parlare –lui era sopra di lei, nudo, le mani strette sul suo piccolo collo. Sally non piangeva, sembrava una bambola rotta con le piccole gambe aperte e il viso arrossato per il pianto... quel bastardo aveva violentato la mia piccolina! Doveva proteggerla, e invece ha fatto scempio del suo corpicino!- esclamò, la voce rotta per l’ira e il dolore –Capisci, io non potevo permettere a quel figlio di puttana di vivere: aveva ucciso la mia Sally e io mi sono presa la sua vita, per impedire che facesse del male ad altri bambini.