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Sciamanesimo Femminile di E.R. (libro non in vendita)




TITOLO: Sciamanesimo Femminile
AUTORE: E R
GENERE: Saggistica
CASA EDITRICE: Nessuna (Libro non più in vendita)

Trama
Il libro è stato un percorso personale (ma anche collettivo) di incontro con la Dea Ctonia, Interiore ovvero con l'Anima che è femminea. Sciamanesimo e matriarcato sono per certi versi sinonimi, e questo testo traccia una via attraversata dall'autrice dove si fondono molti aspetti della vita, tali aspetti hanno parole, sono linguaggio spesso separato e frammentato ma nei fatti e quindi nella sostanza della vita stessa, sono uniti in un tutt'uno come lo è la Dea che è prima e ultima (Inno ad Iside). I temi affrontati sono molteplici, compreso quello della guarigione sciamanica che è unicamente femminea, solo la Dea cura e lascia morire ciò che deve rinascere, è crona e a Lei tutto torna. Femminismo, Matriarcato e Sciamanesimo intrecciano trame e ragnatela in questo libro. Un omaggio alle donne e alla loro determinazione.


Questo saggio si presenta come un viaggio personale alla riscoperta della donna e della sua identità storico-sociale attraverso lo studio delle culture matriarcali passate di tutto il mondo, nella continua ricerca del Femminino Sacro in ogni sua forma.
L’autrice propone un dialogo fra passato e presente cercando di capire come potrebbe essere il mondo visto attraverso una cultura più femminile e paritaria.
Sempre di E R, da leggere insieme a questo saggio, il libro “Sciamanesimo femminile, Poesie, Storie e Inni alla Dea”, una raccolta di intime e toccanti poesie che esplorano la natura femminile e i suoi sentimenti.

L’autrice risponde:

1-Come è nato questo tuo desiderio di riscoprire il Femminino Sacro?

Il bisogno di riscoprire il Femminino Sacro è sbocciato dopo l'infanzia, probabilmente si presenta come seme in molte donne ma non posso dirlo con certezza assoluta anche perché posso provare empatia mi limito a questo e basta, in me si è presentato successivamente a quello che viene in occidente definito trauma, invece secondo lo Sciamanesimo Femminile viene definito "passaggio potenziale derivante da una malattia sciamanica" si tratta di una potenziale morte iniziatica è dall'infanzia che iniziamo la nostra formazione e negli accessi reconditi della mente conserviamo i traumi, mettiamo dei blocchi per non vederli, (lo dice anche la psicologia...) è una forma di difesa opportuna ma non dovrebbe mai diventare prassi assoluta, ogni cosa che si rende assoluta è una catena invisibile che non aiuta anche quando pare farlo, necessitavo di Curare degli aspetti, e un tempo le donne Sciamane (il mestiere più antico del femmineo) si aiutavano nel superare i blocchi e le Malattie (Sciamaniche appunto perché riguardano prima l'interno poi l'esterno), superare per una nuova fase, il primo libro nasce anche da tale spinta, il secondo è un compendio, una raccolta (un altra fase) come anche te giustamente hai sottolineato, inoltre ho sempre pensato anche da bambina, che la società che viviamo non sia a misura femminile e che quindi tale femminile non sia esplorato ne riesca (se non con molti sforzi) ad emergere non tanto per farsi notare ma per dimostrare che esiste una visione altra, da questo assunto è partita la riscoperta e la sperimentazione.

2-Cosa ti ha spinto a scrivere questi libri?

Molte cose, cerco di riassumerle, il concetto di identità sociale (che è costruita nei sistemi fallocratici), il concetto di genere, la cultura che derivando dalla parola culto dice molto già solo nel suo senso etimologico indoeuropeo (ovvero il ceppo linguistico dei patriarcati), l'idea che un concetto possa non escluderne altri e che parallelamente questi possano muoversi su diversi piani figurati, creativi oppure (all'inverso) dogmatici.
In aggiunta c'è lo Sciamanesimo Femminile, in sostanza la via di sapienza più antica che non esclude variazioni e anzi è espansiva verso nuove forme e verso le diversità, ovvero verso tutto perché ogni creatura è diversa dall'altra anche nella medesima specie, e questa è una verità del sapere Sciamanico Femminile, o Via Femminile che dir si voglia che si intreccia con dei tenativi storici di sovvertire lo stato di cose esistenti, sto parafrasando Marx, questi tentativi sono stati portati avanti con successo poi sottratto in altre fasi storiche (presente compreso....) quasi esclusivamente dalle donne, mi riferisco agli studi sul genere, al femminismo, agli studi lesbici e femministi, agli studi antropologici e linguistici femminili-femministi, al recupero storico portato avanti da donne come Marija Gimbutas per citare forse la più conosciuta, insomma quello che mi ha spinto in poche parole è stata la volontà di far emergere non il mio pensiero ma una visuale alternativa a qualcosa che viene data per scontata e assoluta, il patriarcato, in Natura non c'è nulla di assoluto, ma la sua legge parla invece di Trasformazioni continue, per cui il centro sono la dimensione crona e il mutamento che in tale dimensione si esprime.

3-Dove pensi ti condurrà questa ricerca?

Se ti dico che non penso a dove mi porterà? è il viaggio che rivela tanti aspetti, come dei tasselli di un puzzle, ogni giorno si aggiungono sfumature, in questo caso come se si trattasse di un dipinto, per cui sto vivendo le sfumature non mi domando (volontariamente) dove mi porterà la ricerca, so dove porta in generale ma non so se ci arriverò io, non ho la pretesa di osservarmi in prospettiva avendo aspettative che spesso logorano persone e vita stessa e sottraggono il sapore agli attimi, preferisco vivere, so comunque che in generale porta alla semplicità e all'assenza di artifici, è dal semplice che si evolve, lo dice la Natura stessa, che io chiamo Dea.

Grazie Morgana per questa bella intervista.
E.R.
Grazie a te per aver accettato!